Nel 1965 una vacanza all’Elba presso un amico capoliverese e una nuotata nelle chiare acque di Morcone fanno nascere l’idea, idea che presto si trasforma in sogno da coltivare e far crescere… e il sogno si concretizza:
si chiamerà Villa Europa.
Ecco una serie di scatti di Villa Europa a fine anni '60, affiancati a una serie di foto di come è oggi dopo i suoi primi 50 anni.
Alcuni nostri ospiti, disegnatori e poeti, hanno voluto ricordare così Villa Europa e l'Isola d'Elba:
Pubblichiamo in ultimo una poesia di Antonio Cecu Ferrari, dal libro "Polenta e luna" Limina editore :
L’aria frésca
la me léca
la fascia südada
e la me ‘ndrissa
i péi di brassi.
La lüna
bèla tüta
la s-ciariss,
sensa ufénd,
el vèrd
de la muntagna
e lingèra cume
un’avia
la palpa
el mar che’l dorm.
L’Elba:
un fassulét
ricamad a man,
per Cècu un paradis.
L’aria fresca
mi accarezza
la faccia sudata
e mi drizza
i peli delle braccia.
La luna
bella tutta
rischiara
senza offendere
il verde
della montagna,
e leggera come
un’ape
palpa
il mare che dorme.
L’Elba:
un fazzoletto
ricamato a mano,
per Cècu un paradiso.